cottura ceramica sperimentale in piazza Martiri della Libertà
Siamo lieti di essere stati invitati a realizzare qualcosa a Faenza per l’ottava edizione di Argillà: ante Impression, una nostra cottura ceramica sperimentale.
Si tratta di un’azione performativa consistente nella creazione di una fornace alimentata a legna, con quattro grandi mantici e vetri temprati per vedere il flusso delle fiamme, accensione e successiva apertura del forno (con relativo sbalzo termico) per vedere una scultura incandescente di oltre due metri.
Anno del Signore 2024 e, come dal nulla arrivano ben due proposte che ci (ri)portano a Faenza…
Dobbiamo ringraziareMirta Morigi per averci chiamato a partecipare nell’evento biennale più importante dedicato alla ceramica (in Italia). Come ceramista ormai “storica” della città romagnola e come sostenitrice di incontri e scambi, ha visto anche nelle nostre cose un linguaggio eterogeneo appetibile al pubblico internazionale che si muoverà in città e quindi: grazie di cuore!
MB + ..DNA + fisko + mery9 + POL + JAN
A modo nostro ci riconosciamo continuatori della tradizione novese, che ha dato vita ad un particolare connubio tra artigianato e piccola industria, ma fortunatamente anche a forme di ricerca artistica riconosciuta a livello internazionale. Negli ultimi anni ci siamo dedicati maggiormente ai percorsi artistici personali, riunendo talvolta le forze e mantenendo un sano legame collaborativo. Abbiamo visto affinità concettuale e operativa in altri gruppi informali, esempio SbittArte, e in sperimentatori che ci hanno coinvolto nelle loro perfomance, in primis Antonio Bonaldi. Oggi il nostro focus è orientato sulle cotture sperimentali a legna: l’occasione di potere finalmente presentarne una a Faenza durante Argillà trova il suo completamento con questa piccola mostra. Vi aspettiamo a Palazzo Colafiglio-Sansoni, in Corso Mazzini 75 !
L’occasione di una mostra al Mulino pestasassi Baccin-Cecchetto-Stringa durante la 25a edizione di Portoni Aperti (festa della ceramica di Nove), ha coinciso con i nostri 20 anni. Abbiamo quindi deciso di fare ciò che meglio ci contraddistingue come gruppo: una cottura ceramica sperimentale a legna. Niente di nuovo? In realtà è la prima volta che riusciamo a realizzare una scultura composita tutti assieme. Forse gli anni ci hanno regalato un po’ di maturità, ma quel che conta è che, come sempre, ci piace condividere l’esito di questa fatica con tutti. In attesa delle foto di Japino, ideatore delle novità “vetro per fuoco a vista” e dei “mantici“, ringraziamo di cuore la talentuosa Veronica Dalla Valle @womanwithmoviecamera per avere colto l’essenza incendiaria del nostro operare e avercene fatto dono: a voi!
MADEinNOVE: HistoryXX Opere di MB – Marco Bolzenhagen, ..DNA – Andrea Dal Prà, Fisko – Mirko Marcolin, mery9 – Marco Maria Polloniato, POL – Paolo Polloniato, JAN – Carlo Stringa Mulino pestasassi Baccin – Cecchetto – Stringa
9 settembre 2022 – 9 gennaio 2023
Performance danzante coordinata da Valeria Stringa : molte grazie!
Il nostro ringraziamento ai fratelli Stringa Nadir, Nico, Roberto e Renato per averci accolto nella “cartolina” di Nove.
Un ringraziamento speciale agli sponsor tecnici che hanno supportato la realizzazione della scultura e la relativa cottura a legna:
Ceramica Cecchetto di Nove
Vierrebi – Colorobbia di Marostica
San Marco impasti di Sandrigo
Saggin materiali edili di Nove
Thermal Engineering di Cartigliano
– poster design by @fisko_pottery, linoleumgrafie eseguite presso Multiplo da @lampicreativi: alcune copie ancora disponibili!
Concepita come azione collettiva, La Porta è un momento rivelatore di un fare proiettato verso la dimensione performativa. Un percorso articolato che attraverso teatro, video, grafica, musica e gioco popolare si concretizza con la collaborazione di numerosi ospiti. Focus è l’apertura di una ideale fornace, riproposta in piazza dinanzi a un pubblico, la cui memoria dell’evento è parte integrante della storia futura.
[ENG]
MADE in NOVE is pleased to invite you to the collective experimental ceramic firing, a public event part of the “XXIII Festa della ceramica di Nove – Portoni Aperti”, entitled: La Porta.
Conceived as a collective action, “La Porta” is a revealing moment of making projected towards the performative dimension. An articulated path that, through theater, video, graphics, music and popular games, is made with the collaboration of numerous guests. Focus is the opening of an ideal furnace, proposed in the central square of the village in front of an audience, whose memory of the event is an integral part of future history.
MADE in NOVE è lieto di presentare il video racconto “Bagliori di Luna”, dedicato alla cottura ceramica sperimentale in quota svoltasi a Passo Rolle c/o Cimon Stube, sabato 7 marzo 2020. Concepite da Japino e sviluppate dal “winter team” (Marco Bolzenhagen, Andrea Dal Prà, Mirko Marcolin, Marco Maria Polloniato, Carlo Stringa), scultura e relativa performance sono riuscite bene e le immagini che seguono ne sono la testimonianza. Buona visione.
Video riprese: MADE in NOVE, Giulia Farronato, Giovanni Morlin, Christopher Murphy, Lorenzo Zanovello Montaggio: Jacopo Tich – https://www.youtube.com/user/TheTichWorkshop56 Musica: Brabsboynd – Industrial
“Se ne parlava da un po’, circa un paio d’anni…“ Di seguito troverete le foto sull’evento “Bagliori di Luna”, ma è bene spiegare come è nata questa nuova perfomance. L’incontro fortuito avvenuto al Cimon Stube di Passo Rolle tra Japino e l’amica Giulia, titolare del locale col marito Marco, aveva riacceso un’idea, già sperimentata in maniera diversa a Romano d’Ezzelino nel 2012. C’è voluto un po’ di tempo, l’aver riassaporato la bellezza delle “cotture sperimentali” in contesti pubblici (Plasmarte, settembre 2019) e soprattutto la volontà di rimettersi a far qualcosa assieme: senza troppe pressioni, ma consapevoli che non è un gioco.
Cimon Stube, Passo Rolle
Tra queste cime, in un continuo connubio tra uomo e natura, è stata colta l’occasione per sperimentare una cottura ceramica a legna. Una nuova sfida, ad altitudini e temperature inusuali (1984 m slm e -10°C al mattino), per svelare ancora una volta la bellezza e controllare gli elementi grazie al lavoro di squadra. Abbiamo apportato qualche variante e qualche miglioramento, perchè si impara sempre qualcosa. Ci siamo anche divertiti, valore aggiunto da non sottovalutare in un’attività programmata per tempo, nella quale ognuno ha fatto la propria parte. Ecco alcuni scatti di quei giorni:
Infine le foto dell’apertura del forno, svelando in un istante la scultura “Bagliori di Luna”. Il tutto visto da angolature diverse: le foto sono di Lara Michelon, Giovanni Morlin e Cristopher Murphy (grazie!).
Bagliori di Luna
Siamo lieti che tutto sia andato per il meglio. Ringraziamo qui Francisco Bordin (che ha creato un nesso tra neve e scultura), Diletta Rigoni e Helene Kirchmair: un supporto fondamentale.
MADE in NOVE – Bagliori di Luna – team allargato
Nuove possibilità si profilano all’orizzonte, mentre il confronto con quanto già messo in atto, serve solo a guardare oltre, in cerca di un nuovo risultato. Grazie ancora a quanti sono venuti nonostante il freddo: alla prossima!